SteReal – Assenza Essenza

Solo Exhibition
22 Settembre 2022 dalle ore 18.30
Stradedarts, Largo dei Gelsomini 6, Milano

LO STREPITO DEI VOLTI SILENZIOSI
di Alessandro Paolo Mantovani

Dipinti tutti da scoprire quelli dell’artista Stefania Marchetto, che incarnano gli aspetti più affascinanti della femminilità, traendo ispirazione dal rapporto tra donna e mistero che costituisce la spina dorsale del magico mondo di SteReal. Giocando con toni decisi e luci soffuse, le donne della Maestra rimangono avvolte nell’arcano attraverso l’uso stilistico di volti celati, visi velati che donano alle opere grandi emozioni, alcune più estrose e leggere mentre altre trasmettono il lato seducente della femminilità con incursioni nel racconto di un dolore nascosto nell’anima. L’intima essenza di queste regine viene suggerita al fruitore, ne risulta quindi un’immagine surreale pregna di enigmi e domande occulte. Una serie di men cattive opere dove l’artista mira a sconvolgere i canoni consolidati e a frantumare l’immagine uniformata della donna di pura bellezza, attraverso la metamorfosi dai dipinti classici, dal loro significato ultimo che inevitabilmente subisce uno sconvolgimento totale. In un susseguirsi di continua evoluzione tecnica pittorica, Stereal riesce a catturare l’attenzione e incuriosire in modo anche superiore rispetto al ritratto femminile tradizionale. Ritrarre donne senza volto è come ritrarre il senso della solitudine nella società contemporanea di oggi, fondamentali valenze simboliche dei “non volti”, che anticipano le difficili realtà comunicative della modernità. Messaggi forti, colori abbacinanti che fissano un preciso Welcome to this Moment, all’interno di un contesto spirituale visto da diverse angolazioni dove il genio creativo non è mai banale. La questione donna, tema che sembrerebbe acquisito in tutto il pianeta, ancora oggi si pone in tutta la sua portata, basti pensare che nell’Islam non c’è la donna nell’arte, non è ammessa se non per una mera funzione procreativa, in Cina non c’è il nudo, escluso dalla mitologia cinese e anche in India le caste non sopportano il corpo femminile svelato, se non nella mitologia del tantrismo. Alors ça va sans dire che s’impone ridondante e prepotente il tema principe nei suoi dipinti, la di lei ricerca introspettiva ossessiva, il ritratto silenzioso delle donne senza volto che appaiono ferme, riprese nell’attimo di un pensiero o di un momento di solitaria riflessione. Assurgiamo alla rappresentazione del senso di vuoto, all’alienazione ombrosa ma anche alla rinascita e alla vita piena di luce radiosa che ci suggeriscono di vivere pienamente adesso. Quel che conta davvero è l’anima, non il corpo, anzichenò. Non v’è desiderio di fermarsi all’esteriorità dei tratti somatici, occorre scrutare dentro, nella più intima interiorità, nelle figure che attingono all’originale gestualità del genio creativo che riesce a farci sentire LO STREPITO DEI VOLTI SILENZIOSI.