CHANEL

MAKE UP ARTIST TEAM BUILDING

Milano, 19 Ottobre 2020 

STEREAL & KAYONE

Stimolare la creatività dei make-up artist attraverso la magia della Street Art

questo lo scopo dell’ultimo team building promosso da CHANEL
con la direzione artistica di STRADEDARTS Urban Gallery 1988 Milano.

Lunedì 19 ottobre, nel centralissimo Viale Caprilli di Milano, un gruppo di make-up artist selezionati da Chanel e diretti da due tra i più noti street artist della scena milanese, Stefania Marchetto in arte SteReal Marco Mantovani in arte KayOne, si è cimentato nella realizzazione di tre muri (15×3 metri) a tema makeup.

Tre opere d’arte urbana dipinte dagli stessi make-up artist con l’intento di dare nuova ispirazione al proprio estro artistico mediante l’uso alternativo dei colori in stile urban, al fine di ampliare la propria visione sul trucco attraverso la pittura e di stimolare modi innovativi di applicazione dello stesso.

Lo stile non è qualcosa che esiste solo negli abiti. Lo stile è nel cielo, nella strada, lo stile ha a che fare con le idee, il nostro modo di vivere, che cosa sta accadendo. (Gabrielle Chanel).

Questo è quello che Chanel mira a infondere e trasmettere ai suoi collaboratori, stuzzicandone la fantasia e lasciando la loro ispirazione libera di esprimersi.
Ogni anno, infatti, l’azienda organizza eventi di team building per il suo personale, con l’intento di suscitare in esso le stesse emozioni e gli stessi valori che contraddistinguono il marchio da più di 110 anni, rendendolo unico, originale e irripetibile. Con la direzione artistica di Alessandro Paolo Mantovani, founder e project manager di Stradedarts Urban GalleryCHANEL Make Up Artist 
ha realizzato tre murali a cura di due street artist molto attivi sulla scena di Milano: Stefania Marchetto in arte SteReal, i cui lavori, lasciati in giro tanto in Italia quanto all’estero, si contraddistinguono per la forte impronta realistica che l’ha resa riconoscibile tra le figure femminili dell’urban art italiana, e Marco Mantovani in arte KayOne, pioniere della street art milanese e in particolare del Graffiti Writing, che lo ha appassionato sin da piccolo, cominciando a dipingere per strada fin dal 1988.

 

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